Dai numerosi articoli pubblicati nelle riviste cattoliche in occasione del giugno 1991 cioè a 400 anni dalla sua morte — risulta che S. Luigi Gonzaga fu proposto a tanti giovani come l'esempio da imitare. Lo fecero tanti educatori di giovani come S. Giovanni Bosco, don Orione, i Gesuiti nei loro collegi.
Certamente anche i Sacerdoti Giuseppe e Salvatore Licitra, con la costruzione di questa Chiesa e della istituzione dei "Luigini", volevano imitare questi ottimi esempi.
Ma oggi tutti gli autori della vita di S. Luigi concordano nell'affermare che occorre riscoprire il messaggio ancora attualissimo che questo santo, con le sue scelte radicali e controcorrenti, ancora oggi può dare.
E citano il pensiero del papa Paolo VI : «S. Luigi concepì la sua vita come un dono da spendere per gli altri. Rimane un ideale di coerenza e di anticonformismo, di sacrificio, di coraggio e generosità».
Anticonformismo e generosità che sembrano essere virtù ignorate da quei giovani che, anche a Ragusa, fanno la fila per essere tra i "fortunati" che possono ballare nelle maxipiste delle megadiscoteche. La stessa cosa si può dire dell'egoismo ridicolo di chi si sente realizzato perché può "fare una passeggiata" in via Roma con il fuoristrada superaccessoriato. Anche il padre di Luigi aveva coltivato le amicizie di Re e Imperatori, e aveva comandato spedizioni contro i Turchi per guadagnare a sé e ai suoi eredi il titolo di Principe dell'Impero. Ma il figlio volle farsi frate.
Il padre "spese un patrimonio", come si dice oggi, per fare vivere il figlio in un ambiente sociale adeguato alle sue ambizioni. Quando si arrese al desiderio del figlio di farsi gesuita, pretendeva, e naturalmente non fu accontentato, che potesse portarsi in collegio almeno quattro camerieri personali.
S. Luigi invece ambiva andare come missionario nelle Indie e mori, facendo l'infermiere a un appestato.
Ecco cosa significa esempio di anticonformismo e GENEROSITÀ.
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Il giorno 11 Gennaio 1993 è stata una data fatidica nella storia della Sicilia Orientale. Ricorda il 300° anniversario del disastroso terremoto che distrusse anche la provincia e la città di Ragusa. La città fu ricostruita con grandi palazzi e bellissime chiese. Senza accorgercene, ora stiamo vivendo, sopratutto nel nostro quartiere, un'altra ricostruzione della città, con condomini e ville molto accoglienti, ma senza quei luoghi-simboli che sono le chiese. Ecco perché la provvidenziale costruzione di questa chiesa negli anni 30 può proporre, nel nome di S. Luigi, un ideale di coerenza, anticonformismo, coraggio e generosità.