Domenica 29 ottobre
Ore 9.30: Santa Messa a San Luigi.
Ore 11: Santa Messa a San Luigi.
Ore 18.30: Santa Messa in via Pertini.
Lunedì 30 ottobre, ore 18: Santa Messa a San Luigi.
Solennità di Tutti i Santi
Martedì 31 ottobre, ore 16.30: Santa Messa in via Pertini.
Martedì 31 ottobre, ore 18.30: Santa Messa a San Luigi.
Mercoledì 1 novembre, ore 9.30: Santa Messa a San Luigi.
Mercoledì 1 novembre, ore 11: Santa Messa a San Luigi.
Mercoledì 1 novembre, ore 18.30: Santa Messa in via Pertini.
Commemorazione dei defunti
Giovedì 2 novembre, ore 10: Santa Messa per tutti i defunti in via Falcone 3, presso la cappella dell’RSA San Giorgio (tutti possono partecipare).
Giovedì 2 novembre, ore 18: Santa Messa per tutti i defunti a San Luigi.
Venerdì 3 novembre, ore 18: S. Messa a S. Luigi per defunti segnati dai fedeli. Poi adorazione fino ore 20.
Sabato 4 novembre
Dalle ore 9 alle ore 12: adorazione eucaristica a San Luigi.
Ore 15.30: Santa Messa per tutti i defunti al cimitero di c.da Scassale.
Ore 18.30: Santa Messa a San Luigi.
Domenica 5 novembre
Ore 9.30: Santa Messa a San Luigi
Ore 11: Santa Messa a San Luigi
Ore 18.30: Santa Messa in via Pertini
Così scrive papa Francesco nel documento per indire il Giubileo della Misericordia: «22. Il Giubileo porta con sé anche il riferimento all’indulgenza. […] Il perdono di Dio per i nostri peccati non conosce confini. Nella morte e risurrezione di Gesù Cristo, Dio rende evidente questo suo amore che giunge fino a distruggere il peccato degli uomini. Lasciarsi riconciliare con Dio è possibile attraverso il mistero pasquale e la mediazione della Chiesa. Dio quindi è sempre disponibile al perdono e non si stanca mai di offrirlo in maniera sempre nuova e inaspettata. Noi tutti, tuttavia, facciamo esperienza del peccato. Sappiamo di essere chiamati alla perfezione (cfr Mt 5,48), ma sentiamo forte il peso del peccato. Mentre percepiamo la potenza della grazia che ci trasforma, sperimentiamo anche la forza del peccato che ci condiziona. Nonostante il perdono, nella nostra vita portiamo le contraddizioni che sono la conseguenza dei nostri peccati. Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati; eppure, l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo [la Chiesa] raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato, abilitandolo ad agire con carità, a crescere nell’amore piuttosto che ricadere nel peccato. La Chiesa vive la comunione dei Santi. Nell’Eucaristia questa comunione, che è dono di Dio, si attua come unione spirituale che lega noi credenti con i Santi e i Beati il cui numero è incalcolabile (cfr Ap 7,4). La loro santità viene in aiuto alla nostra fragilità, e così la Madre Chiesa è capace con la sua preghiera e la sua vita di venire incontro alla debolezza di alcuni con la santità di altri. […] Indulgenza è sperimentare la santità della Chiesa che partecipa a tutti i benefici della redenzione di Cristo, perché il perdono sia esteso fino alle estreme conseguenze a cui giunge l’amore di Dio».
Confortati dalle parole del papa, chiediamo in questi giorni il dono dell’indulgenza per i nostri defunti:
1. visitando il cimitero per pregare per loro (sempre);
2. visitando una chiesa e pregando con le parole del Padre nostro e del Credo (il 2 novembre);
3. pregando con le parole de L’eterno riposo (dovunque e sempre).