Parrocchia San Luigi Gonzaga - Ragusa
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"Quanto l'affido al Signore con le mie preghiere?": pensiero mattutino che mi ha quasi sorpreso, ricordandomi di una persona tra i ragazzi della parrocchia per la quale occorre pregare. Pregare... questo per tanti è un tempo di preghiera, aumentata, riscoperta, rafforzata, desiderata ma non espressa, preghiera come occasione per incanalare ansie e paure... Il nostro Maestro di preghiera, Gesù, la vive nella lotta per permettere alla Sua volontà umana e a quella del Padre di abbracciarsi (nell'orto degli ulivi), la vive attraverso la Parola di Dio (sulla croce, grida le parole di un salmo), vive la preghiera in favore degli altri (i suoi assassini: "Padre, perdonali..."). Potessimo pregare come Lui! Intanto, sappiamo che Lui ci guida col Suo Spirito anche nella preghiera: lasciamoci guidare. E pargliamogli non solo di noi e dei nostri cari... ospitiamo nel nostro dialogo con Cristo chi, a noi vicino ma sconosciuto, soffre; chi, nella nostra comunità, sperimenta le fragilità dell'esistenza umana.

Buona Pasqua=#andrà tuttobene... anzi, di più! Buona Pasqua significa guardare le cose da una prospettiva diversa. Significa guardare alla Croce dal sepolcro vuoto, significa sentire già la Croce come passerella per la Luce, significa guardare le ferite della Croce già trasfigurate dalla Vita. Buona Pasqua non è semplice augurio speranzoso, ma certezza che, comunque vada, Cristo mi partecipa la Sua Resurrezione, invitandomi a contemplare nel presente il frutto che oggi potrebbe essere solo nella forma del seme buttato tra le zolle. Buona Pasqua, perché noi possiamo essere in Cristo quel seme e quel frutto. La messa ci aiuta a ricevere questo invito e questa dono di Risurrezione. Anche oggi, alle 19 in diretta sul mio profilo Facebook. Alle 19.30, su zoom, per chi vuole, ascoltiamo il Vangelo di domenica prossima e condividiamo riflessioni e domande. Chi vuole il link, mi scriva in privato.

Fra poco la luce del cero pasquale ci annuncerà quello che speriamo da sempre: Qualcuno è morto come noi, ma è risorto per noi! Il suo nome è Gesù, viene da Nazareth di Galilea, sua madre Maria è la sposa di Giuseppe. Noi, raminghi lungo le vie della storia, se vogliamo una luce infinita, sappiamo adesso verso dove volgere il cammino: a Gerusalemme, sul Golgota, per fissare da lì lo guardo al sepolcro vuoto di Cristo Signore! Alle 19 veglia pasquale e alle 22 Tre minuti in diretta... È Pasqua!, dal mio profilo Facebook.

Al posto dell'Angelus, fino a Pentecoste:

Regina dei cieli, rallegrati,
alleluia.
Cristo, che hai portato nel grembo,
alleluia,

è risorto, come aveva promesso,
alleluia.
Prega il Signore per noi,
alleluia.

Rallegrati, Vergine Maria,
alleluia.
Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Preghiamo.
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Oggi, alle 12 Tre minuti in diretta... Pasqua si avvicina. Alle 19, sempre in diretta dal mio profilo Facebook, la Veglia Pasquale. Oggi, sabato santo, immaginiamo Gesù nel sepolcro. C'è buio, umidità. Il sangue delle ferite si rapprende formando una cosa sola tra carne del corpo martoriato di Gesù e telo che lo avvolge. Silenzio. Nel Vangelo secondo Giovanni questo sepolcro è in un giardino. La primavera lo avrà già riempito di fiori colorati, altri stanno silenziosamente e con fatica per germogliare. Ma il più bello, mai visto, splendente come la luce, profumato come nessun altro, è proprio lì, nel sepolcro. Ormai è pronto, la fatica di marcire è compiuta, sta per sbocciare... fra poco la pietra del sepolcro si aprirà come la terra morbida di primavera e Lui sarà ancora in mezzo a noi! Vieni, Signore Gesù!